CPR 2024 Nuovo regolamento prodotti da costruzione. Ecco le novità.

Data di pubblicazione: 20 Agosto 2024

Il 10 Aprile 2024 il Parlamento Europeo ha ratificato la versione aggiornata del regolamento sui Prodotti da Costruzione (CPR).Le novità del CPR, il nuovo regolamento sui prodotti da costruzione. Il nuovo Regolamento sui Prodotti da Costruzione (CPR) adottato dal Parlamento Europeo rappresenta un passo significativo verso pratiche di costruzione sostenibili all’interno dell’UE. Si propone di rendere i prodotti sostenibili uno standard e sostiene i modelli di business circolari, essenziali per la transizione ecologica.
L'obiettivo di questa revisione è rendere i prodotti sostenibili uno standard nell'UE, promuovere modelli di business circolari e potenziare i consumatori per una transizione ecologica efficace.

I punti salienti includono:
- Prestazioni Ambientali Sostenibili nel Ciclo di Vita: i produttori saranno tenuti a divulgare le prestazioni di sostenibilità ambientale dei loro prodotti per tutto il ciclo di vita. Questo è fondamentale per stabilire e monitorare le soglie di carbonio incorporato, anche se si concentra solo sulle emissioni di gas serra piuttosto che sull’intero spettro ambientale.
- Regole per l’Acquisizione Pubblica Verde (GPP): il regolamento introduce requisiti a livello UE per il GPP per i materiali da costruzione a partire dalla fine del 2026. Queste regole imporranno standard minimi di sostenibilità ambientale per gli acquisti pubblici, promuovendo mercati per prodotti da costruzione a basso tenore di carbonio e standardizzando le pratiche tra gli stati membri.

Tra le principali novità...

Marcatura CE e la digitalizzazione- Con l’obiettivo di aumentare la trasparenza e migliorare l'efficienza in termini di trasferimento delle informazioni. Questo perchè il garantire l'accesso digitale a informazioni complete sui prodotti da costruzione contribuirebbe alla digitalizzazione del settore delle costruzioni nel suo complesso, rendendo il quadro adeguato all'era digitale. Nei principi del nuovo regolamento viene trattato anche l'argomento stampa 3D. In sostanza, viene enunciati che "Al fine di evitare che gli obblighi previsti dal presente regolamento siano elusi nei casi in cui la tecnologia di produzione, ad esempio la stampa 3D, potrebbe coinvolgere diversi attori che contribuiscono alla progettazione e alla fabbricazione di un prodotto da costruzione, come le serie di dati 3D, è necessario definire chiaramente il ruolo del fabbricante.

Marcatura CE e sostenibilità -Anche la sostenibilità entra con maggiore importanza nel CPR. Nel 2021, il Parlamento europeo ha approvato l'obiettivo della Commissione di rendere più sostenibile il settore delle costruzioni, affrontando la sostenibilità dei prodotti da costruzione nel contesto della revisione del regolamento (UE) n. 305/2011. Questa mossa segue la comunicazione della Commissione del 2020 su un nuovo piano d'azione per l'economia circolare, che promuove un'Europa più pulita e competitiva. Il Consiglio, nel 2019, aveva già sollecitato la Commissione a promuovere la circolarità in questo settore. Inoltre, nelle sue comunicazioni del 2020 e 2021, la Commissione ha sottolineato la necessità di un ambiente edificato sostenibile per raggiungere la neutralità climatica e ha identificato l'edilizia come un ecosistema chiave per raggiungere gli obiettivi climatici e di sostenibilità, sottolineando l'importanza della trasformazione digitale per la competitività del settore. Ecco perchè si è operato con l’obiettivo di definire norme chiare per le prestazioni ambientali dei prodotti da costruzione, includendo soglie e classi di prestazione.

Più informazioni e meno pubblicità! Nelle premesse il regolamento evidenzia che per migliorare la sicurezza, la funzionalità e la sostenibilità dei prodotti da costruzione, è essenziale che le dichiarazioni di prestazione e conformità siano complete e facilmente accessibili. Queste dovrebbero includere tutte le informazioni necessarie per utenti e autorità, permettendo anche l'aggiunta di informazioni supplementari da parte dei fabbricanti, a patto che le dichiarazioni rimangano chiare, uniformi e non siano usate impropriamente a scopi pubblicitari.

Marcatura CE e i prodotti provenienti dall'e-commerce. Il regolamento punta a chiarire l'applicabilità del CPR anche alle vendite online e ad altre vendite a distanza, evidenziando nelle premesse che sia opportuno "definire a quali condizioni si considera che un determinato prodotto sia offerto a clienti nell'Unione. Poiché il commercio elettronico presenta maggiori probabilità di non conformità, gli Stati membri dovrebbero compiere uno sforzo particolare per designare un'unica autorità di vigilanza del mercato per individuare le offerte di vendita a distanza rivolte ai clienti sul loro territorio, affinché le autorità di vigilanza del mercato competenti possano adottare misure adeguate.

Semplificazioni per le piccole e micro imprese. Per garantire che i prodotti da costruzione rispettino i requisiti dell'Unione Europea e beneficino della libera circolazione delle merci, è evidenziata la necessità che i fabbricanti emettano una dichiarazione di conformità insieme alla dichiarazione di prestazione. Questo si vuole allineare al sistema normativo per i prodotti da costruzione al regolamento (CE) n. 765/2008.

Una sola marcatura per evitare confusione- Nel mercato interno, la marcatura CE dovrebbe essere l'unico simbolo che conferma la conformità dei prodotti alle specifiche tecniche armonizzate, evitando così la frammentazione del mercato e le informazioni fuorvianti causate da diverse metodologie di valutazione. Le marcature supplementari, che possono confondere e ingannare consumatori e operatori del mercato, non dovrebbero essere utilizzate insieme alla marcatura CE.

Durabilità dei prodotti- Sotto il tema della durabilità sono espressi due principi fondamentali. Il primo riguarda i prodotti "Con l'obiettivo di garantire la sostenibilità e la durabilità dei prodotti da costruzione, i fabbricanti dovrebbero garantire che i prodotti possano essere utilizzati il più a lungo possibile."

Lo Studio DALSi fornisce tutto il supporto di consulenza per le organizzazioni che intendono intraprendere il percorso di adeguamento al nuovo Regolamento UE CPR 2024 e sull'onda dell'esperienza maturata con il superato CPR n°305 del 2011, si posizionana fra fabbricante, laboratori ed organismi di certificazione, accompagnando il cliente durante l'intero iter di certificazione attraverso la consulenza per la redazione di tutta la documentazione tecnica prescrittiva necessaria.

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